Il Contributo Volontario dei Genitori

IL CONTRIBUTO VOLONTARIO DEI GENITORI

COME FUNZIONA ED A COSA SERVE

Anche la nostra scuola, con una delibera del Consiglio di Istituto nel 2023, ha approvato l’istituzione del contributo volontario dei genitori, anche se le modalità operative ancora non sono state ancora definite.

Cerchiamo innanzitutto di fare chiarezza su questo strumento e come funziona.

 La prima precisazione, fatta anche dallo stesso Ministero dell’Istruzione con la nota del 2012 (Circolare n.312/12), che il contributo delle famiglie è appunto volontario e non obbligatorio, non vi possono essere quindi comportamenti vessatori da parte della Scuola e quindi subordinare l’iscrizione degli alunni al preventivo versamento di tale contribuito. I versamenti effettuati dalle famiglie con la finalità di contributo volontario sono detraibili e va usato con trasparenza. Cosa significa questo? La Scuola infatti deve rendicontare l’utilizzo del contributo volontario delle famiglie e che questo deve essere utilizzato per finanziare progetti specifici di ampliamento dell’offerta formativa (corsi, attività extra cuirriculari, visite guidate, ecc) e non potrà mai essere utilizzato per le spese amministrative della scuola ( le cosiddette spese di funzionamento). Il Consiglio di Istituto ed in particolar modo i rappresentanti dei genitori, dovranno quindi verificare la rendicontazione dell’utilizzo di tale contributo all’atto dell’approvazione del bilancio della scuola.

Il versamento di tale contributo volontario, così come prevede l’attuale normativa, deve avvenire tramite il servizio di pagamento elettronico tramite il sistema pagoPA (art.13 comma 4 del Regolamento di contabilità per le scuole dell’autonomia, D.I. 28-08-2018 n.129). Attendiamo da più di 1 anno, nonostante i solleciti fatti in Consiglio, l’attuazione di tale sistema di pagamenti da parte della nostra scuola, ma questo è un altro capitolo……